IL PROGETTO KARATEKAAAA
L' ASSOCIAZIONE SIFA: ha promosso una serie di incontri per la generazione NEET e promosso lo sportello di COUNSELOR HELPER "MOTIV-AZIONE". Una delle cose che sono emerse è che, stare a casa senza far nulla, purtroppo questi ragazzi crea violenza come la sensazione più forte di non avere piu' un'identità. A titolo di esempio, stiamo organizzando una conferenza sulla "NEET GENERATION proprio per investigare questo aspetto: generare cultura genera il rispetto-una risposta femminile.
Perchè al femminile? Perchè da sempre imparare a difendersi significa anche essere in armonia con il proprio corpo (SPORT) e la mente (COUNSELLING).
Il nostro incontro avrà lo scopo di aumentare la consapevolezza sulla possibilità di seguire un corso di difesa personale, tipo karate, per esempio ed offrire cosi una preparazione di base per una risposta immediata e consapevole di fronte a qualsiasi aggressione. Verbale o fisica. Il tema è purtroppo presente in Italia nella grande città come Milano, e, infine, anche i media e le istituzioni hanno iniziato a muoversi, sensibilizzazione con campagne pubblicitarie nazionali e procedure legislative: basti pensare l'attenzione al problema del femminicidio, il compito forza sulla violenza contro le donne, la giurisprudenza su casi di stalking. La dott.ssa Cristina T. Chiochia è laureata infatti in criminologia, sui serial killer. Nel giugno 2013, si è conclusa definitivamente il processo alla Camera e al Senato per la ratifica della 'Convenzione di Istanbul' sulla prevenzione della violenza contro le donne: si tratta di un passo importante, perché la violenza contro le donne è finalmente considerato lesivo dei diritti umani e perché ha l'obiettivo dei tre P (prevenire la violenza, proteggere le vittime, punire i colpevoli). A partire dal 2006, l'Istat si monitorare il fenomeno (è datato a quell'anno la prima intervista telefonica a fini statistici; aggiornamento dati del 2008 presentati a questo link: ISTAT violenze e abusi). Offriamo qui alcuni dati che sembrano particolarmente significativi: - Non più del 10% degli stupri che si verificano in Italia sono commessi da stranieri in questo (come in altri casi) bisogno di prendere le distanze da facile come pregiudizi localisti sterili che si celano dietro la colpa del '' altro 'se l'irresponsabilità di se stessi. - Il 69% degli stupri sono di partner, mariti o fidanzati; Europa il 12-15% delle donne soffre violenza domestica ogni giorno, e questi sono la principale causa di morte tra i 16-44 anni prima di cancro, guerre e incidenti. E 'chiaro che la violenza domestica è un tema che deve intervenire. - In Italia 6 milioni 743 mila donne tra i 16 ed i 70 anni hanno subito violenza (1 milione e 150 mila nel 2006: fonte ISTAT intervista citata): 1,4 milioni di ragazze sono state violentata prima di 16 anni Come intervenire? Il primo problema investe la sfera 'culturale'. Negli ultimi decenni ha stabilito una visione delle donne come 'oggetto' di pubblicità sessuale, televisione piuttosto che come 'persona' che deve essere rispettato. Devi cambiare completamente registro, e 'ricreare' la donna intorno ad una cultura del rispetto e della tutela. Le donne, soprattutto le donne più giovani, e gli uomini, soprattutto i ragazzi, hanno bisogno di imparare a gestire nel corpo di una più responsabile e quella del partner. Hai bisogno di recuperare in modo positivo e propositivo un 'decenza' comune. Rispetto stessi prima, e poi la libertà personale dell'altro, proteggendo l'identità psico-fisico, e considerando una persona di guardia, e non un oggetto da utilizzare. Un corso di difesa personale insegna anche questo. E la cultura del nostro corpo stesso. Proteggi il tuo corpo, considerare 'sacro', imparare a gestire la violenza e l'aggressione. Per una cultura di rispetto e responsabilità verso se stessi e verso gli altri (da un sito di difesa personale).